martedì 9 ottobre 2012

Sospeso, come Batman nel vuoto...



...e se Bruce Wayne soffrisse di vertigini?

Nuovo post dal titolo originale perché tra gli argomenti c’è sia Batman che la vertigine esistenziale, che almeno una volta al mese mi coglie e mi atterra.
Per prima cosa... Wow solo una settimana dall’ultimo post; che stia diventando regolare? Ops! Stiamo parlando del mio diario virtuale o della mia diuresi reale? Vabè!

Vi piace questo disegno?
A me molto, e visto in B/N lo si apprezza meglio che a colori.
Ho acquistato la 3° ristampa di Batman n°1 della Lion (terza ristampa? Ma che tirature fanno?) e devo ammettere che il Batman di Greg Capullo è bello. Perciò devo dare ragione al giovane Teo Eustass Paolicelli, che un giorno, mentre ritirava la sua dose mensile di comics dalla casella abbonamenti di Officine, affermava che la qualità del fumetto era ottima. A differenza di ciò che affermai in quell’occasione in effetti devo constatare che avevo torto, o meglio avevo giudicato troppo presto. Allora mi espressi solo sui disegni, ma anche la storia è allettante, anzi appetitosa, dato che appena finisce c’hai subito voglia di un'altra storia, così come le polpette di pane, dopo una subito un'altra e subito un'altra e subito un'altra... La cosa più interessante è rivedere Capullo su una serie regolare.
Tra i vari disegnatori anni 2000, Capullo prese le redini di Spawn e galoppò a spròn battuto regalandoci momenti della vita della spora infernale davvero belli (già, all’epoca leggevo Spawn), soppiantando anche le tavole fatte dal suo inventore Mc Farlane. Allora ci impazzivo, ma poi imparando ad apprezzare i bei disegnatori di una volta ho iniziato a superare l’ammirazione gratuita per certa gente, e cioè i disegnatori americani degli anni 2000, come Capullo, Alex Garner, Joe Madureira, e gente così. In pratica tutti i pupilli della nuova Image Comics.
Invece sono qui per dire che devo ricredermi su Capullo. Perché rispetto agli altri è stato sempre preciso e regolare (si ritorna a parlare di digestione?), e capace di mantenere un ottimo standard, che dopo anni di assenza, credo per problemi di salute (così mi sembrò di leggere) è più capace di prima. Perciò gli si perdonano volentieri degli scorci azzardati o le anatomie a volte un po’ tozze; tipo questo tizio qui sotto (disegno estratto da Batman 1 tavola 5).

Ed ora alle paranoie...
Dopo aver spedito non riesco a disegnare un cacchio di nulla. C’ho degli arretrati, ma mi sento bloccato, come sospeso. Probabilmente è colpa del mio inconscio bastardo, che sta lavorando alle mie spalle perché aspetta l’esito del concorso e spera che dalla finale si vada in volata alla vittoria. Illuso. Questo senso di vuoto, simile al momento in cui la spinta dello slancio si è appena esaurita e la forza di gravità viene a chiedere conto di ciò che hai fatto, è bastardo e latente. Stavolta non si manifesta come un momento di panico folgorante ed istantanee, ma come un’inedia sottile.
A dar man forte a questa cosa credo ci sia stato anche il B-Geek. La coincidenza, pensavo, tra la fine dello sforzo fisico per la consegna, e la partecipazione a quell’evento ed ai suoi seminari/incontri è stata detonante. Soprattutto sabato, che ero stanco e costretto a sorbirmi frotte di nerd, speranzoso che la Battaglia delle Strisce avesse del seguito. E’stato davvero pesante. Dopo un mese ne risento ancora.
Già perché io sono così, vivo le cose e poi le metabolizzo mesi dopo. C’è una scollatura tra il mio Io del presente, che si trova nel presente degli eventi, ed il mio “Io costante” cioè quello che è attivo 24H nella mia testa (come l’omino del cervello) e rompe.
Probabilmente se adesso sta già accadendo qualcosa che mi porterà a superare questo malessere del momento, tra un mese me ne accorgerò.

Nel frattempo vi offro un esempio un pò lisergico degli effetti collaterali della mia attuale crisi.
Approfitto per salutare Leo e Valeria i titolari della gelateria "I Vizi degli Angeli", luogo dove lavoro da circa un mese, e che dovete venire a scoprire, se siete tra i pochi che non lo conoscono, a Matera in Via Ridola/Piazza Pascoli.
I gelati sono ottimi, e se vado avanti così, tra un mese avrò preso 10 kili.

Un abbraccio
Da.B.

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